29 gen 2009

Redbelt

Che film moscio, uno si aspetta che con una ambientazione come quella delle mma si possa ricavare del materiale perlomeno interessante invece sono riusciti a confezionar un prodotto anestetico ed innocuo , da prima serata di Rete4. La storia procede per teoremi talmente semplicistici ed ingenui che neanche in un Karate Kid di 25 anni fa, il mondo delle competizioni ufficiali è il male, truccato ed in mano ad affaristi senza scrupoli ; l’alternativa del protagonista è la pratica delle arti marziali ascetica e pura seguendo principi morali integerrimi ed estraniandosi da competizioni reali, principio tra l’altro in antitesi con il Brazilian Ju Jitsu da lui praticato che si differenzia da altre arti marziali per l’efficacia e la competitività che ne è un principio fondante. Il parodistico integralismo del protagonista si scontra con la vita reale e lo porta ad accettare di combattere in un circuito pro, ci si aspetterebbe perlomeno un finale degno con un incontro coreografato con tutti i crismi invece è proprio nell’ultima parte che il patetismo raggiunge vette pericolose con situazioni poco credibili e prive di logica in un crescendo che trova sfogo nell’ultima ridicola scena. Chiave di volta della sceneggiatura è la trovata delle palline, in pratica prima dell’incontro si estrae a sorte una pallina il cui colore potrebbe comportare un handicap nel combattimento (un braccio legato, due bracci legati, bendato!!!!), stronzata assoluta che nella realtà sarebbe molto più disonesta ed antisportiva che qualsiasi combine. Meglio cento volte l’ignoranza e la semplicità di un Senza esclusione di colpi che questa stitica storiella con morale. Cameo di Randy Couture che tra questo e il re scorpione 2 si sta facendo proprio una “bella” carriera Hollywoodiana. Se non vi interessano le mma non avete nessun motivo per vederlo, se vi interessano avete tutte le ragioni per evitarlo. Sharkrate 50%

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