30 mag 2009

Heroes - Prima stagione

Grande delusione questo serial, sono almeno 10 anni che non seguo più nessun fumetto di supereroi ma non rinnego le simpatie che il genere mi suscitava, chi legge i fumetti sa bene che superpoteri non sono sinonimo di storie ingenue o infantili, purtroppo buona parte dei recenti cinecomix e serie TV come questa fanno di tutto per smentire questa verità presentando al grande pubblico un immagine a dir poco nerdosa del genere. L'idea di alzare un po' il target rispetto a serie assimilabili come Smallville è rimasta solo sulla carta, tematiche giovanilistiche, intreccio scadente e mal scritto, personaggi a dir poco antipatici e privi di carisma sono gli ingredienti di questo pasticcio, 24 episodi in cui succede pochissimo ed un finale vergognoso, i siparietti comici del giapponese non divertono, il poliziotto è insignificante, i Petrelli evanescenti, non c'è una sola sottotrama che mi abbia appasionato. Sono un masochista ed ho iniziato anche la 2° stagione vedremo se si riscatta ma la vedo dura.
Sharkrate 57%

19 mag 2009

007 Quantum of Solace (XBOX360)

Quantum of Solace è un brutto gioco, non brutto come il film ma gli da vicino, quello che è sorprendente è che si lascia giocare fino in fondo, sarà forse per la giocabilità semplice ma collaudata (riaparato, sparo, riparato un Time Crisis senza pistola), per gli scenari a noi vicini (Lago di garda, Siena, Venezia anche se sembrano tutti i quartieri spagnoli di Napoli con i panni ad asciugare da una casa all'altra) comunque sia si riesce a passare sopra alla realizzazione tecnica obsoleta di almeno una generazione ed alla confusa trama che fa il paio con quella del film. Diciamo che se lo trovate usato o in offerta intorno ai 10 Euro POTREBBE essere acquistato, ad un prezzo maggiore lasciatelo dove si trova. Sharkrate59%

17 mag 2009

Terra di Frontiera (Brad Barron speciale 2)

Brad Barron è uno dei personaggi Bonelli più riusciti degli ultimi anni, un ambientazione classica (i monsterMovies anni 50) riletta con una sensibilità e ritmo moderno, ho apprezzato moltissimo la miniserie ed il primo speciale, questo secondo purtroppo mi è parso un po' stanco, sarà che i viaggi nel tempo e le dimensioni parallele mi hanno stufato da tempo o il fatto che buona parte dell'album è un classicissimo Western (western-bonelli che novità). I disegni di Walter Venturi sono gradevoli ma da lui mi aspetto di meglio, va bene citare il tratto cleassico ed ingenuo dei fumetti anni 50 ma una rilettura più moderna sarebbe stata gradita. Bene per la formula degli speciali semestrali, tengono vivo il personaggio e non soffocano gli autori con l'asfissiante serialità mensile. Dubito che i due progetti siano stati minimamente influenzati l'uno dall'altro ma trovo molte analogie tra Brad Barron e la serie di videogiochi Resistance.
Sharkrate 68%

16 mag 2009

Uncharted (PS3 - 2007)

Alla buon ora, il Blu-Ray acquistato da tempo a due lire languiva nella mia collezione ignorato e sovrastato da titoli più "urgenti", complici le ottime immagini dell'imminente Uncharted 2 mi sono finalmente deciso ad approfondire e ne è valsa la pena, in sintesi si puo dire che questa avventura di Nathan Drake offre ciò che Tomb Raider e i giochi di Indiana Jones non riescono più ad offrire da tempo, una sana classica e dinamica avventura in scenari esotici. Purtroppo al comparto tecnico di buon livello non fa eco un altrettanto riuscito game design, trovare la chiave di volta in un gioco del genere non è facile, gli enigmi alla Lara Croft tipo sposta quel blocco\tira la leva\gira la ruota hanno francamente rotto il cazzo e se ne sono accorti anche in Naughty dog riducendoli al minimo e relegandone la soluzione ad un pratico compendio che l'avventuriero ha con se, più semplice di cosi... con cosa riempire quindi i meravigliosi scenari creati, semplice con delle belle sparatorie, la cosa non sarebbe neanche male visto il buon sistema di ripari implementato ma dopo 6 ore di interminabili sparatorie con i soliti due/tre modelli di sfigatissimi pirati ammazzonici l'entusiamo scema, oltre al comporto sonoro/estetico il gioco ha dei punti di forza nel sistema di arrampicata(dinamico e secondo solo a quello di Assasin's Creed) e in alcune varianti dello schema di gioco, niente di innovativo i soliti inseguimenti e sezioni di guida (nautica) ma ben implementati e godibili. Un buon gioco che con lo sforbiciamento di un paio d'ore di sparatorie avrebbe avuto ben altro ritmo e coerenza, meglio 6 ore intense che le 8 in parte ripetitive che il gioco offre per il completamento. Sono comunque fiducioso per il seguito, la piattaforma ed il motore sono ottimi, da questa base i Naughty Dogs hanno avuto tutto il tempo per riempire il secondo gioco con situazioni divertenti e più varie, vedremo.
Sharkrate 81%

14 mag 2009

The King of Kong (2007 Seth Gordon)

Resident Evil, Tomb Raider, Silent Hill, le robe di Uwe Boll .. la contaminazione Videogames-cinema è ormai endemica, i risultati sono a volte accettabili ma molto più spesso catastrofici, se si volesse decretare quale è il miglior film incentrato sui videogiochi tuttavia si dovrebbe abbandonare Hollywood e guardare verso questo piccolo, misconosciuto documentario.
Billy Mitchell contro Steve Wiebe in una sfida all'ultimo barile per stabilire il record del mondo di Donkey Kong, freddo calcolatore e realizzato il primo, perdente cronico ed eterno secondo l'altro, uniti solo da una competitività cronica.
La categoria dei videogiocatori competivi di arcade classici è una piccola nicchia tra i retrogamers a sua volta nicchia nel vasto mondo del videogioco mainstream attuale, persone che continuano dopo 30 anni a giocare in maniera ossessiva e compulsiva pochi selezionatissimi titoli con l'unico scopo di raggiungere il record mondiale, un mondo che non ha più nulla a che vedere con la scena attuale e che puo comprendere solo chi ha vissuto le sale giochi degli anni 80. Quello che rende straordinario questo documentario è la sua capacità di coinvolgere anche i non giocatori, non c'è bisogno di essere dei tecnici o appassionati, la storia del loser onesto che lotta contro tutto e tutti per dimostrare il proprio valore è un classico senza tempo ed è raccontata in modo perfetto, certe situazioni non sarebbero riuscite meglio nemmeno se ci fosse stata una sceneggiatura dietro.
Il videogioco passa in secondo piano per rivelare quello che queste competizioni rappresentano: una sfida contro i propri limiti, non è più un semplice record, è il rispetto della propria famiglia, dei conoscenti, è la realizzazione di un intera vita che si cela dietro la vittoria.
Il documentario è reperibile solo in inglese ma si trovano i sottotitoli in italiano.
Senza spoilerare segnalo a chi ha visto lo splendido e commovente finale che la vicenda ha avuto un ulteriore colpo di scena http://www.imdb.com/title/tt0923752/trivia
Sharkrate 92%

13 mag 2009

Dampyr 108 - Il divoratore di anime

Altra ottima storia divisa tra passato e presente, un nuovo temibile avversario perpreta attraverso i secoli lo schiavismo finche si ritrova il Dampyr sulla propria strada, tra denuncia sociale e numerose scene d'azione la storia si sviluppa piuttosto prevedibilmente ma con buon ritmo. Di assoluto pregio i disegni di Arturo Lozzi che con un sapiente uso delle chine dona alla storia un tono plumbeo e notturno. Sharkrate 82%

10 mag 2009

John Doe 71 - Gli impedonabili

Numero piacevole ad opera di Recchioni, il disegnatore Claudio Stassi infonde una buona dinamicità alle tavole perdendo qualcosa nei volti dei personaggi, ottima come al solito la copertina di Carnevale con un magistrale uso dei colori per rappresentare efficacemente l'ultimo trucchetto del "grande capo". Fulcro dell'episodio il fondamentalismo religioso ed i danni che inevitabilmente provoca, eccellente e riassuntiva la citazione finale di Francesco Guccini.
Sharkrate 79%

9 mag 2009

Pusher 2 (2004- Nicolas Winding Refn)

Iniziare una trilogia dal secondo capitolo non è una mossa molto astuta ma eccitato dal nuovo progetto del regista (Bronson) mi è presa la smania di testare di che pasta era fatto e l'unico titolo della trilogia di Pusher che ho reperito in videoteca è questo. Il primo titolo è difficilmente reperibile anche grazie alla inesauribile creatività dei titolisti italiani che hanno ribattezzato come Pusher il film inglese "Layer cake" (un trascurabile Snatch wannabe con Daniel Craig protagonista) ingenerando una confusione a discapito della meno famosa ma più valevole trilogia danese di Winding Refn. Film asciutto e godibile questo Pusher 2, si seguono le gesta di un balordo di periferia nel difficile tentativo di sopravvivere ad una società (quella ricca e colta dei paesi nordici) che a stento capisce e da cui si emargina non per coscente distacco od avversione ma per inadeguatezza culturale ed intelletiva, uno sguardo abbastanza inedito e realistico che smaschera l'alone del bad boy carismatico e ribelle ma allo stesso tempo induce lo spettatore a provare una certa empatia verso un soggetto che subisce gli eventi della sua drammatica vita senza avere gli strumenti e le capacità per volgerli a proprio favore. Momenti violenti e grotteschi si susseguono, tra tutti spicca il matrimonio più coatto mai filmato, all'interno di un pub/night con alcool, coca e spogliarelliste ad intrattenere gli invitati (tra cui un bambino). Assolutamente interessante mi fa ben sperare per Bronson, ora in un modo o in un altro urge il recupero dei capitoli 1 e 3. Sharkrate 81%

6 mag 2009

Rastan (Arcade)Taito ,1987

Caposaldo della mia formazione videoludica è difficilmente descrivibile nel 2009 l'impatto che questo arcade ebbe nel mio immaginario di tredicenne, lo avvistai fugacemente in una sala giochi durante un giro turistico con i genitori e non riuscii a trattenerli oltre un paio di partite, tempo sufficente tuttavia a settare il mio nuovo standard per quanto riguardava i coin-op, grafica pulita e sgargiante con paesaggi che si stagliavano maestosi sullo sfondo e sprites grandi e ben animati, un accompagnamento sonoro meastoso con un tema epico per la prima parte dei livelli (in esterni) mentre nella seconda parte degli stages ambientata nei meandri di tetri castelli la musica assume un tono misterioso e carico di tensione, ma soprattutto quello che faceva veramente la differenza era il setting Fantasy ed il protagonista ricalcato sulla figura iconografica di Conan, rendendo il gioco della Taito quanto di più vicino alla trasposizione videoludica del cult "Conan il barbaro" fosso disponibile all'epoca. Vani furono i tentavi di rivivere tali esperienze tramite il deludente porting su c64 finchè finalmente l'agognato cabinato fece il suo trionfale arrivo nel bar di paese permettendomi di constatare la solida giocabilità dietro lo spettacolo per gli occhi, a dispetto di quanto ho letto in varie recensioni online il gioco non è assolutamente proibitivo, come molti arcade dell'epoca richiede una dedizione ed un abilità sconosciute nel videogioco odierno ma una volta assimilato si rimane stupiti dalla concretezza e pulizia del gameplay, ogni mostro, salto o palla di fuoco ha il suo perchè e le morti non sono mai accidentali ma imputabili esclusivamente all'imperizia del giocatore, all'epoca lo finivo tranquillamente con una vita ma esattamente come Double Dragon ciò non ne minava la godibilità, ogni 200 lire erano immancabilmente un nuovo ed appagante viaggio nel magico mondo di Rastan culminante nell'evocativa sequenza finale. La serie ebbe uno sfortunato seguito in Nastar (1988) che incredibilmente distruggeva le ottime basi del capostipite, character design povero ed anonimo ed un controllo del personaggio pessimo, pressochè sconosciuto in occidente il terzo capitolo della saga Warrior Blade (1991) un discreto beat'em up a scorrimento laterale. Sharkrate: Arcade 93% Commodore64 55%
Arcade


C64

4 mag 2009

Ultimatum alla terra (2008) Scott Derrickson

Atroce, nella prima ora non succede quasi niente, quando il film sembra partire e ci si aspetta almeno uno sfoggio di effetti speciali e scene catastrofiche non si può far altro che constatare la pochezza della CG utilizzata, particolarmente ridicoli a tal proposito tutti gli elicotteri realizzati (malissimo) in digitale. La storia è da attacco di orticaria, Keanu Reeves messaggero degli alieni vestito da rappresentante che decide le sorti della razza umana in base ad un insignificante storia degna di Maria DeFilippi. Noioso, brutto, inutile, retorico e patetico, non è neanche abbastanza movimentato da essere godibile staccando il cervello, da consigliare a chi vi vuole male.
Sharkrate 32%

1 mag 2009

Dylan Dog 269 - I Professionisti

Altro albo da dimenticare, ed in fretta. Si salvano i dialoghi brillanti dei due "professionisti" e la copertina discreta, il resto dai disegni troppo classici di Freghieri all'intreccio, allo sviluppo della storia sono gli ennesimi chiodi sulla bara del povero Dylan. Sharkrate 48%