9 mag 2009

Pusher 2 (2004- Nicolas Winding Refn)

Iniziare una trilogia dal secondo capitolo non è una mossa molto astuta ma eccitato dal nuovo progetto del regista (Bronson) mi è presa la smania di testare di che pasta era fatto e l'unico titolo della trilogia di Pusher che ho reperito in videoteca è questo. Il primo titolo è difficilmente reperibile anche grazie alla inesauribile creatività dei titolisti italiani che hanno ribattezzato come Pusher il film inglese "Layer cake" (un trascurabile Snatch wannabe con Daniel Craig protagonista) ingenerando una confusione a discapito della meno famosa ma più valevole trilogia danese di Winding Refn. Film asciutto e godibile questo Pusher 2, si seguono le gesta di un balordo di periferia nel difficile tentativo di sopravvivere ad una società (quella ricca e colta dei paesi nordici) che a stento capisce e da cui si emargina non per coscente distacco od avversione ma per inadeguatezza culturale ed intelletiva, uno sguardo abbastanza inedito e realistico che smaschera l'alone del bad boy carismatico e ribelle ma allo stesso tempo induce lo spettatore a provare una certa empatia verso un soggetto che subisce gli eventi della sua drammatica vita senza avere gli strumenti e le capacità per volgerli a proprio favore. Momenti violenti e grotteschi si susseguono, tra tutti spicca il matrimonio più coatto mai filmato, all'interno di un pub/night con alcool, coca e spogliarelliste ad intrattenere gli invitati (tra cui un bambino). Assolutamente interessante mi fa ben sperare per Bronson, ora in un modo o in un altro urge il recupero dei capitoli 1 e 3. Sharkrate 81%

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