25 mar 2009

The Mist

Stephen King, gli alieni schifosi, il fondamentalismo religioso, le buche per inciampare nel realizzare un film del genere non mancavano di certo, il rischio era di ritrovarci dalle parti de "L'acchiappasogni", poteva apparire un compito improbo invece Darabont ci regala una delle migliori pellicole horror degli ultimi anni. Magistrale accumolo di tensione iniziale fino alla comparsa dei tentacoli per poi divenire un film d'assedio\di mostri\apocalittico, squisitamente di genere ma mai banale. I rimandi, le citazioni, i collegamenti sono innumerevoli, tra gli altri: La cosa, Cloverfield, L'armata delle tenebre, Zombi, Silent hill, Arac Attack. Epocale la soluzione che il film suggerisce per risolvere i problemi di fanatismo religioso. Effetti speciali di qualità altalenante probabile frutto del budget non faraonico, tuttavia vista la natura pulp del soggetto omaggio ai b-movies anni 50 qualche stonatura ci sta anche bene. Alcune idee come la testa di teschio degli insetti non mi sono piaciute particolarmente mentre i fili di acido spruzzati dai ragni sono geniali. Finale eccezionale nel suo cinismo, non sto a sindacare quanto sia filologico rispetto al romanzo originale o coerente con l'idea apocalittica del film, quello che fa è sferrare un pugno allo stomaco allo spettatore prima che si accendano le luci, un colpo tremendamente efficace che lascia un senso di inquietudine persistente dopo il film (e scusate se è poco per un horror), immagino le reazioni che ci devono essere state nelle sale cinematografiche visto il rigetto che ho avuto modi di appurare con il finale ben più tollerabile di Cloverfield, tra qualche anno ci ricorderemo poco o niente del film ma sfido chiunque a dimenticarsi le ultime scene. Sharkrate 87%

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