1 mar 2009

The Hurt Locker

Macinato dall'effetto Obama; è incredibile come il trend politico del momento possa influire sulle sorti di un film, "The Hurt Locker" è stato ingiustamente accusato di fare l'apologia della guerra e snobbato da pubblico e distributori, in realtà si tratta del miglior film sulle guerre moderne insieme a Black Hawk Dawn. La Bigelow filma con maestria il countdown verso il fatidico giorno di rotazione che permetterà ad una squadra di artificeri il ritorno a casa, la particolare specializzazione di questi soldati offre lo spunto drammatico della pellicola, quando viene individuata una bomba tutti gli altri soldati tendono ad allontanarsi e nascondersi mentre loro devono avvicinarsi e guardare in faccia la morte. Attraverso i tre mebri della squadra la regista delinea i diversi approcci psicologici che le persone possono avere in contesti cosi pericolosi, si va dallo specialista Eldridge che cerca di portare in ogni modo la pelle a casa trattenendo a stento la paura, dal sergente JT Sanborn che si affida ciecamente alle proprie capacità e alla professionalità e poi abbiamo il controverso capo squadra William che riesce a sentirsi vivo esclusivamente grazie all'overdose di adrenalina che prova di fronte ad un ordigno, una dipendenza distruttiva ed alienante assimilabile alla droga, questo sarrebbe l'inno all'interventismo di cui è stata tacciata la Bigelow, mah..
A parte il messaggio il film ha un ottima riuscita spettacolare, la mano abile della regista offre scene credibili e ben fotografate senza ricorrere a stacchi continui e telecamera isterica.
Sharkrate 85%

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