imi anni, il Frontier(s) di Xavier Gens non ha nessuna pretesa di orginalità e lo stesso regista lo inquadra come il remake di "Non aprite quella porta" fatto secondo il suo gusto. La trama e la verosimiglianza sfumano, quello che si evidenzia è la messa in scena lurida e l'atmosfera plumbea, in un crescendo di violenza e follia la protagonista a fine pellicola viene ridotta ad una marionetta dai fili recisi, intontita ma pericolosa come una bestia ferita, tale trattamento passa per una serie ripetuta di bukkake a base di escrementi e sangue che la poveretta subisce per tutto il secondo tem
po.La famiglia di seviziatori nazisti è delianata abbastanza bene, spiccano le lesbo sorelle ed il ciccione macellaio, uno stereotipo ma sempre coreografico. Piuttosto inutile e grossolano l'aggancio politico inoltre avrei spinto un po' più sulla tensione sessuale appena accennata in una fugace scena, da li in poi sono budella e schizzi di sangue. Buono
Sharkrate 83%

Nessun commento:
Posta un commento